NPL - Gestione dei crediti non performing

Il master è stato ideato per intercettare le esigenze di inserimento di giovani laureati nel settore della gestione dei crediti, che in Italia assorbe decine di migliaia di addetti. Per accedere a questo settore sono richieste competenze tecniche, quali capacità di negoziazione, utilizzo dati e strumenti informatici. In particolare, il master affronta contenuti quali: elementi giuridici sui contratti di credito, le procedure di recupero e le cartolarizzazioni e le gestioni delle crisi d’azienda; elementi gestionali sull’organizzazione dei processi aziendali di recupero, le fasi operative e la negoziazione; elementi analitici su software, dati e algoritmi per valutazioni del rischio, analisi delle posizioni e due diligence.

Struttura del corso:

Il corso è destinato a laureati (almeno di I livello) in discipline giuridiche, economiche, statistiche, scientifico-ingegneristiche e delle scienze umane che vogliano completare la formazione accademica con competenze manageriali, tecnico-gestionali ed economiche in relazione alla gestione del credito.

Il Master sviluppa competenze utili per figure professionali come Professionista della gestione del credito (Negoziatore del credito, Supervisore Legale, Credit manager e Gestore di portafoglio); Consulente in ambito credit e risk management (Credit Analyst, Valutatore ed esperto di due diligence).

Tutti gli iscritti al corso riceveranno un abbonamento gratuito a Il Sole 24 Ore digitale. L’opportunità di formarsi e contestualmente approfondire gratuitamente i temi della politica, dell’economia, della normativa e dei mercati finanziari italiani e internazionali. Resta sempre informato con Il Sole 24 Ore.

Programma:

Il modulo tratterà il settore della gestione del credito, evidenziandone operatori e ruoli.

Il modulo ha l’obiettivo di fornire un inquadramento dei concetti fondamentali sui crediti. Le forme contrattuali che lo definiscono e i riferimenti normativi applicabili a tutela del creditore e del debitore.

Il modulo introduce i concetti legati alla gestione del rischio di credito, con focus sui non performing loans (NPL), dal punto di vista degli originator /banche. La valutazione e le regole di gestione del rischio di credito in generale è disciplinata dal punto di vista degli operatori bancari dalla normativa contabile per gli aspetti bilancistici e da quella prudenziale dettata dalla Commissione Europea dal punto di vista prudenziale di vigilanza; a ciò si aggiungono le regole/best practice dettate dalle Autorità Europee e Nazionali (in specie,BCE, EBA, Banca d’Italia). Tali aspetti assumono rilevanza nelle decisioni di derisking per i cedenti di crediti deteriorati, ma hanno impatti anche nelle valutazioni dei potenziali cessionari nella formulazione nelle loro offerte di acquisto di tali crediti deteriorati nelle varie forme sin qui sperimentate sul mercato (cartolarizzazioni, operazioni pro-soluto, apporto a Fondi Alternativi di Investimento). Pertanto, al fine di trovare un punto di equilibrio nel bid-ask spread relativo a operazioni che interessano gli NPL, tali norme nonché l’utilizzo di coerenti modelli di pricing che fattorizzino anche le situazioni di contesto macroeconomico dovranno essere tenuti in debita considerazione da tutta la filiera di professionisti che operano nel settore (originator, cessionari/investitori, professionisti incaricati delle due diligence, servicer).

Il modulo ha l’obiettivo di illustrare le modalità di risoluzioni possibili per le attività di recupero. Verranno affrontate sia le procedure rivolte verso i privati e il patrimonio a garanzia dei crediti, sia le procedure e gli accordi possibili nell’indirizzare le crisi d’impresa. Il corso affiancherà logiche procedurali a valutazioni quantitative e di convenienza economica.

Il modulo tratta i riferimenti normativi e le prassi più diffuse nell’ambito delle cessioni dei crediti in blocco e le cartolarizzazioni.

Il modulo tratta l’attività di gestione crediti dal punto di vista dei processi operativi. E’ prassi consolidata operare nell’ambito di sistemi di gestione delle lavorazioni secondo fasi sequenziali (workflow) che indirizzano le azioni operative e codificano informazioni nell’arco della gestione.

Il modulo apre una prospettiva nell’ambito delle cosiddette attività data driven. La gestione del recupero si presta ad essere guidata da informazioni che indirizzino le scelte operative e consentano una previsione analitica del rischio e delle prospettive di recupero.

Il modulo è un manuale operativo che rappresenta i comportamenti concreti che deve seguire chi ha il compito di tutelare il credito. L’approccio seguito sarà basato su casi concreti di azioni di recupero.

Il modulo affronta la gestione del credito che viene effettuata dai soggetti incaricati dai titolari del portafoglio: i cosiddetti servicer incaricati dalle banche, dagli investitori che hanno acquisito portafogli o da società commerciali che esternalizzano la gestione.

Dettagli del corso:

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